La pazzia esiste. Perché non se ne parla?
Sulla terribile vicenda del padre che ha “dimenticato” la figlia in auto, si sono già espressi fior di commentatori e non mancheranno nuove analisi. Quello che stupisce, nei testi fin qui letti, è la totale assenza di un qualsiasi riferimento alla “malattia mentale”: sono tutti ricorsi all’imponderabile mistero, al sacro, persino all’extra-terrestre, per concludere che non c’è spiegazione possibile al comportamento di quell’uomo e che, soprattutto, “annullare” l’esistenza di un altro essere umano, possa capitare a tutti noi, che coveremmo la pazzia sin dalla nascita. Nel rifiutare con forza questa malsana convinzione, perpetuata da millenni di religione e da un secolo di freudismo, mi domando come mai – in casi simili – non si richieda invece il parere di quegli psichiatri che non solo pensano che la malattia mentale “esista”, ma che anche ritengono possibile “curarla”.