
Nelle ultime settimane, una pacifica opposizione ha scatenato i suoi “white blocs” nelle piazze e sui giornali per lanciare sputi e insulti alla volta dei Radicali. Rei, questi ultimi, di una mai dimostrata defezione dalle file del centro-sinistra e di un altrettanto fantasioso soccorso al governo uscente. Nel frattempo, quelle acque chete dei vescovi italiani stavano diramando gli inviti per il prossimo convegno di Scienza&Vita, che inizierà il 18 novembre prossimo e dove Bagnasco ci insegnerà che la vita umana comincia alla sola idea di un rapporto sessuale e che la morte arriva soltanto se un angelo passa e decreta il suo amen. Ed ecco arrivare le prime adesioni alla kermesse vaticana, avente per tema la “educazione alla democrazia” (sic!): Bersani, Alfano, Casini, Maroni…
Traduzione: mentre si cercava il laboratorio della bomba atomica in casa radicale, le armi di distrazione di massa funzionavano a pieno Regime per coprire un summit di straordinaria trasversalità, dove certo non si udirà mai la bestemmia “laicità”.
E, soprattutto, nessuno si scandalizzerà per questo dialogo/trattativa interforze, che non promette niente di buono in materia di bioetica e diritti civili. In fondo si sa: la politica è fatta di compromessi. Storici.
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Pubblicata, con lo stesso titolo, l’8 novembre sul Riformista (http://www.paoloizzo.net/riformista081111.jpg) e il 9 sul Manifesto (http://www.paoloizzo.net/manifesto091111.jpg).
Il file audio della citazione di Massimo Bordin (che ringrazio) a Radio Radicale, nel corso di “Stampa e Regime” del 09.11.11, è qui:
[audio src="http://www.paoloizzo.net/radioradicale091111.m4a" /]