
Anche stamattina mi sono svegliato chiedendomi perché un italiano su sei sia armato, un giovane su tre sia disoccupato, un lavoratore possa morire lavorando, un immigrato o un carcerato siano trattati peggio degli animali; allora ho cercato di cambiare pensieri e invece sono arrivate le facce malate di quegli uomini che uccidono le donne. Ostinato e veloce, sul telecomando dell’angoscia quotidiana, ho di nuovo cambiato canale: e mi sono trovato a chiedermi ancora una volta cosa siano esattamente lo spread e il default, nuovi dominatori delle nostre esistenze; allora sono arrivati politici e chierici, e tutti volevano dirmi cosa possiamo fare o non fare con quelle nostre esistenze. Dopo dieci minuti ho smesso di fare zapping nella realtà e mi sono affacciato al sole, per un attimo di respiro. In quel momento mi è giunto un messaggio d’amore: diceva che nella notte è nata la bimba di una coppia di amici. Lei è una bellezza dolcezza keniota e lui è uno spilungone italiano con gli occhi azzurri cielo. Li ringrazio nella mattina di sole, perché la “notizia” di questa loro nascita farà sparire l’angoscia per un po’. Perché è creatività, fantasia e speranza. Colore e immagine. Suono puro, senza che ancora le parole arrivino a guastarlo. E un altro sguardo, nuovo, sulle emozioni davvero vitali.
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Correlati
bellissima Paolo, bellissima …
Bella e intensa questa lettera Paolo,
Europa, 04.05.12

“Il mio telecomando dell’angoscia quotidiana”: