All’ultima firma!
Immagino i cittadini romani, lunedì, apprendere in extremis da questo o quel quotidiano che è l’ultimo giorno per firmare gli 8 referendum di “RomaSìMuove”. Già li vedo alzarsi di scatto dal tavolino del bar o lasciare la scrivania, trascinandosi dietro la tovaglia o il filo del mouse, e correre per la città in cerca dell’ultimo gazebo di raccolta. Li immagino aspettare per ore un bus oppure optare per la bicicletta, facendo però lo slalom tra mille cumuli di rifiuti indifferenziati e rischiando persino la vita, mentre le ruspe di aziende municipalizzate, con cda pieni zeppi di poltrone scaldate e ben pasciute, radono al suolo gli ultimi alberelli dell’ultima area verde o quel campo nomadi che… danno troppo fastidio al nuovo centro commerciale. Sogno i cittadini romani fare i salti mortali, con civico sgomento, per raggiungere i municipi e firmare, oggi, che è l’ultimo giorno! Magari soltanto per le coppie di fatto o per il registro dei testamenti biologici. E temo che i preti facciano ancora i loro famosi scherzi per impedire proprio quelle firme. Immagino infine il cittadino romano che, dopo aver contribuito a migliorare la sua città, decida di andare a Ostia per festeggiare e vi trovi un infinito… lungomuro. Ma sorride: perché almeno pensa di aver firmato anche per rivedere il mare.
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Ieri, domenica 14 ottobre, su Espresso.it…
Il 17 ottobre, fuori tempo massimo, anche su Pubblico: