I messaggi dei pro-life sanno di morte
Gentile Sergio Romano,
soltanto tre giorni fa, in una lettera che non mi avete pubblicato, vi scrivevo tra l’altro: “E così volete far morire Marco Pannella? E’ terribilmente inaccettabile che nessun difensore della “vita” intervenga oggi per fermarlo; che, tra quelli che hanno sempre tante cose da dire prima della nascita e dopo la morte degli esseri umani, nessuno parli ora”. Il quotidiano Pubblico, che ha parzialmente ripreso la mia missiva il 18 scorso, così la intitolava: “Cosa hanno da dire i prolife?”. Ecco, cosa hanno da dire i prolife, ce lo comunica Eugenia Roccella dalle colonne del Corriere della Sera. E dalle parole della deputata del Pdl è subito chiaro che sarebbe meglio che i pro-life non parlassero di vita umana, perché i loro disonesti messaggi sanno sempre di morte.
(Lettera inviata al Corriere della Sera in risposta a un commento di Eugenia Roccella del 20.12.2012)