Dovere d’umanità
Suona rivoluzionaria la formula usata dall’Ordine dei medici francesi in merito al dibattito sull’eutanasia che si sta svolgendo nel Paese guidato da Hollande: “dovere d’umanità”. Siamo abituati, qui da noi, a battagliare – con la poca laicità che ci resta – per tutti quei “diritti” civili che vengono negati dalla indubbia sottomissione dell’Italia alla piccola enclave detta Vaticano e ai suoi diktat. Oltralpe si ribalta la questione, almeno in tema di fine-vita, invocando il “dovere” dello Stato nei confronti di «situazioni cliniche eccezionali (…) per alcune agonie prolungate o per dolori psicologici e/o fisici che, malgrado gli strumenti messi in atto, restano incontrollabili». In Francia dunque il dibattito è aperto e magari si può ancora discutere su quei “dolori psicologici” se si ritiene che le malattie della mente non siano incurabili… ma almeno lì se ne può parlare! E persino trasformare il diritto alla libera scelta degli esseri umani in un dovere della società che essi stessi compongono. Facendo affidamento su quell’altra parola, “umanità”, che qui da noi è soltanto un’eco perduta nei boschi di una genuflessa politica.
Repubblica 16.02.2013

(con risposta di Corrado Augias):
Il Sole 24 Ore 16.02.2013:
