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Un tranquillo week-end di papato

2 giugno 2012
La penna eretica era pronta a elencare la serie infinita di regalie che lo Stato italiano ha dedicato al papa durante questo fine settimana: dai milioni di euro spesi per la sua visita a Milano, alla ossequiosa prostrazione del sindaco meneghino Pisapia, quasi in ginocchio a parole e a gesti (e come non rimpiangere lo spagnolo Zapatero?); dalla quantità inaudita di notizie in merito a questa gita pastorale, per di più in occasione della festa di una “Famiglia” che rispecchia soltanto una modesta percentuale delle famiglie reali del Paese, alla programmazione del servizio pubblico televisivo, che – non contento di trasmettere messe e concerti di con e per Joseph Ratzinger – ci ha somministrato anche uno speciale su padre Pio di cui non sentivamo proprio la mancanza e alcuni servizi sparsi sull’esistenza del diavolo e sulla necessità degli esorcisti… Poi, come per magia, in questa apoteosi pontificale senza precedenti, il Tg3 di venerdì sera arriva alla fine ed è lampante quanto Maria Cuffaro (ma probabilmente dietro di lei la direttrice Bianca Berlinguer) non ne possa più di questo acritico sdilinquirsi per un personaggio che ha non pochi problemi di immagine in questo momento. E così il telegiornale chiude in anticipo, stroncando proprio il servizio sul papa alla Scala. La penna eretica stavolta trema per le risate. Forse Berlinguer & Co. già tremano, invece, per le reazioni di una Rai sempre più catto-vaticana. Speriamo bene per loro.

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