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Nera marcia

11 Maggio 2012

Il 13 maggio a Roma scenderanno in piazza cattolici e fascisti, insieme, per manifestare contro le donne e contro lo Stato italiano. La chiamano “Marcia per la vita”, ma in realtà ha l’unico scopo di criminalizzare le donne che hanno abortito, da quando la legge n. 194/1978 lo consente loro senza più dover ricorrere a “mammane” e “cucchiai d’oro”. Quelle squadracce della buoncostume nazionalsocialista, intruppate in uno schieramento che vede promotori eccellenti, da Forza Nuova al signor Bagnasco, dal sindaco Alemanno al signor Bertone, insieme a tutte le benedette violente associazioni come Militia Christi, grideranno alle donne italiane che sono delle “assassine”, allo Stato italiano che è assassino. Lo grideranno contro la legge, contro la scienza, contro la logica, contro ogni umanità. Una marcia nera marcia sta per snodarsi indisturbata nelle strade della Capitale, preannunciata da migliaia di manifesti abusivi e le nostre massime istituzioni la vedranno sfilare, complici e omertose. Impotenti. Il 13 maggio a Roma sarà un giorno eversivo, medievale, oscurantista. Poi si cercherà una data per ricominciare la “caccia alle streghe”?

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